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04/01/2022 - Nota tecnica



Mentre il fondo valle e il versante orobico sono stati solo scalfiti dalla “bolla di caldo” che ha accompagnato la fine del 2021 e l’inizio dell'annno nuovo, la zona retica, ovvero quella esposta a sud, ha respirato un’insolita aria “quasi” primaverile. Abbiamo visto api indaffarate cariche di polline, noccioli fioriti fino a quota 1200 m. slm. Anche i nespoli sono in fiore e attirano molte api, il calicanto con il suo profumo addolcisce l’aria. Diversi apicoltori di queste zone soleggiate hanno segnalato la presenza di covata nei propri alveari.
Una presenza che comunque non dovrebbe rendere inefficace il trattamento con il sublimatore qualora se ne ravvisasse la necessità, poiché i primi giri di covata dovrebbe essere “poco appetiti” alle Varroe.
La presenza di covata ovviamente comporta per la famiglia consumi maggiori ed è quindi opportuno tenere sotto controllo le scorte degli alveari.
Per gli apicoltori più attenti e curati è raccomandabile l’uso del cassettino antivarroa. Il suo esame frequente ci rivela molte cose della vita interna dell’alveare senza doverlo aprire; a parte il periodo dei trattamenti, è il momento più utile per utilizzarlo. Se il cassettino però non viene pulito frequentemente, lascia ristagnare l’acqua di condensa e imputridire i residui dell’alveare; in questo caso il suo impiego è assolutamente da sconsigliare!!!